In ripartenza le ruote dei genitori, un momento informale di parole e ascolto
Sono in ripartenza in settembre «le ruote dei genitori», uno spazio di ascolto e di parola per genitori. Si tratta di momenti di scambio dentro ai quali è possibile dar voce alle grandi e piccole sfide educative, ai dubbi, alle preoccupazioni e alle fatiche che si affrontano nell'accompagnare i figli nelle diverse fasi della crescita.
Sono tante le domande, i dubbi e le fatiche che accomunano le famiglie, se pur con figli di età diversa, composizioni differenti e storie personali uniche: ma essere genitori pone in una condizione comune , con le stesse fatiche e con le stesse gioie.
La ruota è un gruppo di persone (genitori in questo caso) che si incontra in modo informale , si mette in cerchio e, grazie a una conduzione mirata e a modalità ben precise, ha la possibilità di raccontarsi, confrontarsi, condividere le piccole e grandi fatiche quotidiane.
L'obiettivo è offrire alle famiglie un'occasione di fare rete, sentirsi nella «stessa barca», condividendo la propria esperienza, traendo spunto e beneficio da quella degli altri, e depositare quei piccoli «sassolini nelle scarpe» che affaticano il cammino, per trovare insieme un nuovo modo di procedere.
Gli incontri, con cadenza mensile , si svolgono al Centro per le famiglie, in viale Europa 128 a Lugo , sempre di martedì alle 20.30. I prossimi appuntamenti fino a fine anno saranno il 20 settembre, il 18 ottobre, il 15 novembre e il 13 dicembre .
La partecipazione è gratuita ma è obbligatorio prenotarsi . Per informazioni e iscrizioni, telefonare allo 0545 38397, oppure 366 6156306, o scrivere a centrofamiglie@unione.labassaromagna.it.
Il progetto, promosso dal Centro per le famiglie dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna in collaborazione con l'Agenzia sanitaria e sociale della Regione Emilia-Romagna, si inserisce tra le azioni di sostegno delle relazioni familiari e tra gli interventi previsti dalla delibera regionale 1184/2020 relativa alle «azioni di contrasto alla povertà minorile, educativa, relazionale e al contrasto del fenomeno del ritiro sociale di preadolescenti e adolescenti».